Il debutto ufficiale avviene al salone di Torino il 9 Aprile 1954, ma la vera produzione della Giulietta Sprint inizierà nel 1955, infatti durante il primo anno ne vengono prodotti solamente 12 esemplari.
Il successo è notevole, nessuno si aspettava una vettura così innovativa, e in breve tempo i concessionari della casa milanese vengono presi d'assalto con numerosi ordini.
Solo durante il primo giorno di salone, vengono raccolte oltre 500 prenotazioni.
L'Italia si trova nel periodo del boom economico e della motorizzazione di massa, ma la casa milanese ha ancora una scarsa capacità produttiva, le sue vetture sono per lo più di produzione artigianale, e le scocche della Giulietta Sprint verranno prodotte in serie nel nuovo stabilimento della carrozzeria Bertone solo dal 1960.
Fino ad allora la carrozzeria della Giulietta Sprint viene realizzata a mano da abili artigiani battilastra su telai di legno.
La Tecnica:
La linea della Giulietta Sprint ricorda quella della 1900, soprattutto nel frontale, appare molto compatta e aerodinamica, con un'estetica piacevole, una linea tipicamente italiana.
La carrozzeria è coupè 2 porte 2+2 posti a sedere, internamente è piuttosto spartana, con il cruscotto rivestito di lamiera con strumentazione Veglia comprendente tachimetro, contachilometri, contagiri, indicatori di pressione e temperatura olio, temperatura acqua, livello benzina.
Il motore è un bialbero con 4 cilindri in linea da 1290 cc, realizzato in alluminio, distribuzione a doppio albero a camme in testa, albero motore su 5 supporti.
Cambio Borg Warner a 4 rapporti con comando al volante fino al 1957, poi a richiesta senza supplemento di prezzo con comando a leva centrale.
La Giulietta Sprint non è una vettura molto curata nei particolari, anche il confort di guida è criticabile, Quattroruote la definì piuttosto spartana negli allestimenti, ma ricordiamo che si tratta di una sportiva degli anni '50, e se le finiture lasciano a desiderare, le prestazioni e le qualità meccaniche sono tutt'altra musica.
Infatti la Giulietta Sprint riesce a raggiungere i 160 km/h con una discreta ripresa, una buona tenuta di strada e consumi limitati, valori difficilmente riscontrabili nelle vetture concorrenti.
L'impianto di frenatura è a 4 tamburi che danno ottimi risultati. Il comportamento su strada è come quello della 1900, tende a coricarsi notevolmente in curva, ma la tenuta è buona.
Caratteristiche Tecniche:
- Motore: cilindrata 1290 cc, alesaggio x corsa = 74 x 75 mm, potenza max 65 CV a 6000 giri/min, rapporto di compressione 8:1
- Alimentazione: un carburatore a doppio corpo Solex 35 APAJ G
- Trasmissione: motore anteriore trazione posteriore, cambio a 4 rapporti con frizione monodisco a secco
- Sospensioni: anteriori a ruote indipendenti e quadrilateri con bracci trasversali, posteriori a ponte rigido con triangolo superiore e puntoni longitudinali
- Freni: idraulici a tamburo sulle 4 ruote
- Dimensioni: lunghezza 3.98 m, larghezza 1.54 m, altezza 1,32 m, peso a vuoto 850 kg
- Prestazioni: velocità max 165 km/h
- Consumo: 9 litri/100 km
- Pneumatici: 155 - 15
- Accessori a richiesta: cruscotto in finta pelle nera oppure in tinta con la selleria, set di valige da viaggio, divanetto posteriore, fari di profondità, volante a 3 razze, deflettori, cerchi con anelli cromati, radio, trombe bitonali, interno in pelle, pelle-panno, o finta pelle, anche in bicolore
Prezzo di listino nel 1954: 1.755.000 lire
Valutazione Attuale: 20.000 euro (Ruoteclassiche Dicembre 2008)
Hanno Parlato Di lei:
Quattroruote Luglio 1957: Prova Della Giulietta Sprint
Ruoteclassiche Marzo 2004: Dossier Giulietta Sprint 1954
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